BENEDETTI CANI / I PROTAGONISTI
Sfileranno al Pet Carpet Show – domenica 28 maggio alle 17 – per raccontrarci che la vita va vissuta fino in fondo, con gioia, se possibile. Quando incrocio qualcuno per strada mentre passeggio col mio cane, ha raccontato uno dei proprietari dei protagonisti del gran finale di Happy Hand 2023, le reazioni sono quasi sempre le stesse: o si volta dall’altra parte per non guardare, oppure, con lo sguardo contrito, sussurra un compiacente “poverino”. La nostra reazione di fronte alla disabilità non cambia molto, che sia rivolta ad un essere umano, o a un cane. Come se esistesse una sola modalità. Il mondo animale, invece, va esattamente alla rovescia: non giudica, accoglie. E si diverte un sacco.

ETTORE ha quasi 16 anni. Quando ne aveva 11 è rimasto solo, perché la sua anziana umana è morta e nessun parente poteva prenderlo con sé. Così è diventato parte della nostra famiglia.
È molto intelligente, legatissimo a me, racconta Gabriella, adora fare passeggiate e stare all’aria aperta. A causa dell’età non ci vede quasi più, ma lui va a naso e quando fiuta una strada che gli piace va svelto, svelto. È il mio principino. Vive con tre buonissime creature, due gatti, Miou e Garfield e la cagnolina Bea.
È inutile sottolineare che vanno tutti d’accordo.

GASTON è un bulldog francese che proprio la settimana scorsa ha festeggiato 11 anni.
Gaston è un bullo vivace, testone e molto affettuoso, ama stare in compagnia, ha energia da vendere ma non rinnega divano, coccole e grattini.
Fin da piccolo si è dimostrato forte, superando alcuni piccoli problemi legati alla razza, poi nel 2020 gli è stato diagnosticato un mastocitoma alla zampa e ha dovuto affrontare un’amputazione di due dita alla zampa sinistra e un anno di chemioterapia, ma adesso è tornato più in forma che mai.

GRACE, meticcia, è nata tripode, in Albania, ed è arrivata in Italia con una staffetta di volontari per essere adottata da Guia e Lorenzo, che hanno già un barboncino e due gatti.
Ha sei mesi, uno spirito libero e giocoso.
Col suo carattere aperto, sa essere molto affettuosa, interagisce volentieri con gli altri animali di casa ed è assolutamente instancabile.

Almeno un quarto di nobiltà nel nome, HARRY, e due occhi profondi come l’abisso di un lago. Meticcio, taglia medio piccola di 7 anni, è un “cagnetto” dall’aria simpatica e buffa. È stato recuperato in campagna da alcune volontarie vicino a Teramo. Quando lo hanno trovato purtroppo aveva perso quasi tutto l’arto posteriore a causa di un trauma. Dopo svariati appelli è stato adottato da Eugenia e vive a Sanpa Dogs, il grande canile di San Patrignano.
All’arrivo nella nuova famiglia ha subìto un intervento per sistemare la situazione dell’arto mancante. Da lì in poi è iniziata la sua nuova vita assieme agli altri cani di famiglia.

La mitologia assegna a LILITH, la moglie ripudiata di Adamo prima di Eva, il ruolo più moderno delle antiche scritture, quasi una donna dei nostri tempi, che non si fa sottomettere, tenace, indipendente, senza padroni, uno spirito libero. C’è tanto di questo anche nella reginetta che aprirà il Pet Carpet Show: Lilith, razza Pinscher nano, un doberman in miniatura, cieca, età presunta 15-16 anni “almeno”, sottolineano quelli che se ne intendono. Trovata randagia, probabilmente abbandonata, era affetta da piometra, quindi ha subito un intervento chirurgico lungo e delicato, anche per complicazioni all’utero e alle mammelle. I postumi di una frattura non curata conferiscono un tocco di originalità alla sua andatura, una sfumatura regale. È stata accolta da una nuova famiglia, dopo essere stata ospite al canile di Loiano, dove ha trovato sempre un bel posto caldo per riposare. L’istinto è quello del cane da difesa, perfettamente riassunto in 3 chili di peso. Fiuto infallibile, ottimo appetito, adora essere coccolata, ma è lei che sceglie quando e da chi. Sennò che Lilith sarebbe?

LOLA è stata adottata in canile insieme con Dylan, il bello di casa, un Border Collie che aveva appena perso la madre a due mesi di età quando i volontari del canile lo ritrovanono sul letto di un torrente in provincia di Parma.
Lola, invece, denutrita e malconcia, viveva nei pressi di una casa colonica abbandonata. La coppia di cani era solita compiere scorribande nel territorio, eludendo la recinzione della nuova casa che avevano trovato. Una sera tornò solo Dylan e di Lola si erano perse le tracce. Cecilia e Jeff la ritrovarono una decina di giorni più tardi, con un visibile trauma alla zampa, perché era stata investita da un’auto lungo la strada. Dopo un lungo ciclo di fisioterapia per cercare di salvarglierla si optò per l’amputazione. E dopo pochi giorni fu un ritorno a una nuova vita. Oggi Lola è con noi, in tutto il suo splendore e la sua voglia matta di vivere e di giocare.

MAGELLANO è un cane meticcio di circa 2 anni. Quando è stato adottato dal canile aveva già tre zampe. Poche settimane prima era stato trovato ad annaspare dentro un fiume senza che riuscisse a venirne fuori. Spaventato, non si è fatto recuperare facilmente dal personale del canile. Senza microchip e senza collare, probabilmente era scivolato dentro l’acqua cercando di bere. Presto si è anche capito il motivo della dificoltà ad uscire dal torrente: aveva una zampa parallizata, in seguito ad un trauma, probabilmente era stato investito da un’auto. In canile trascinava la zampa paralizzata, procurandosi continue ferite per cui si è resa necessaria l’amputazione. In realtà da subito la sua vivacità ne ha guadagnato, perché quell’arto a ciondoloni gli impediva i movimenti. La ferita dell’intervento era ancora fresca che Magellano ha trovato una nuova casa con due nuovi padroni e due gatti Papagena (tripode anche lei) e Hemingway.

MARLENE è molosso di 49 kg, frutto di un amore tra un pastore tedesco e una dogue de bordeaux. È stata accolta dalla sua famiglia umana all’età di due mesi ed è stato subito amore: profondo, inestimabile, inevitabile. Marlene è “cuor felice”. Il suo amore per il freesby e per le palline l’ha portata ad essere una campionessa di velocità. Instancabile a correre. Un giorno di Ottobre 2022 comincia a zoppicare. La diagnosi: osteosarcoma, cancro alle ossa. “Non riuscivamo a più a capire nulla. Non ci fidavano di nessuno” raccontano i proprietari, “finché non abbiamo incontrato un angelo: la Prof. Marconato. Ci ha dato subito la pace che cercavamo. Ci siamo fidati e affidati, dandole la vita di Marlene tra le braccia”. A Marlene e stata praticata l’amputazione totale della zampa posteriore destra. Ha fatto la chemio e ora è in protocollo vaccinale. È collaborativa e di grande esempio per tutti noi. Dopo 22 ore dall’intervento camminava già senza alcun ausilio e oggi corre.

NAPOLINO è un “Angelo del Vesuvio”, perché così sono ribattezzati i tanti randagi che popolano l’area. Pesa circa 7 kg e ha un’età presunta di 10 anni e il 10, si sa, a Napoli è il numero perfetto… È stato investito da un’auto e non soccorso, di conseguenza è rimasto paralizzato agli arti inferiori e per muoversi ha bisogno del carrellino. Ha vissuto due anni nel canile di Napoli, prima di essere adottato da Gloria che lo ha accolto a Bologna, dove è arrivato con una staffetta. Prima di lui Gloria ha avuto una bassotta, Lola, con la stessa disabilità e ausilio per deambulare. Dopo la sua scomparsa, poco più di un anno e mezzo fa, Gloria è andata alla ricerca di un altro cane con disabilità da accudire, mettendo così a frutto le esperienze maturate.
Oggi Napolino porta lo scudetto vinto dal Napoli a Happy Hand ed anche per questo lo accogliamo con una grande applauso.

PACO è un meticcio, di 6-8 anni, incrociato con un Beagle, di taglia medio-piccola, dal carattere giocoso. Proviene dalla Sicilia, dove era stato maltrattato e aveva perso quasi completamente la vista all’occhio destro in seguito ad un calcio ricevuto sul muso. Ospitato in un canile privato nella nostra città è stato aggredito e ridotto in fin di vita da altri cani in una disputa per il cibo. Dopo aver subito un delicato intervento chirurgico ad una zampa ed è stato adottato tre anni fa da Gabriella.
Col tempo ha perso l’uso dell’arto operato e oggi ha bisogno del carrellino per muoversi. Ma non ha certo perso la voglia di giocare, il carattere affettuoso e, naturalmente, la passione per il cibo e le coccole.

Meticcio, taglia piccola, 3 anni. Il suo nome è un richiamo all’Altissimo, TEO. È un cane solare, energico, estremamente curioso. Venne trovato in mezzo a una strada mentre trascinava il posteriore. Non si sa bene cosa sia successo, ma sicuramente era un cane padronale, estremamente socievole, abituato a vivere in contesto casalingo e ricerca molto le persone. Teo è stato curato e accudito da diverse volontarie finché non è arrivato al Rifugio Sanpa Dogs, ma si spera sempre che qualcuno si innamori di lui e gli possa far iniziare a vivere la vita che veramente merita.

Eccoci a TEO, dalla criniera leonina esibita con orgoglio, un dolcissimo Leonberger di 7 anni e 80 kg. È stato fin da subito l’amore della nostra famiglia insieme alla sua compagna Molly e al gatto Mojito, raccontano Silvia, Claudio, Federico e Valentina. A soli 2 anni gli è stato diagnosticato un osteosarcoma alla scapola che gli è stata asportata salvando l’arto. Grazie al supporto e alla grande professionalità della dottoressa Marconato, abbiamo iniziato il percorso di chemio e vaccino. Ci sono state complicazioni post operatorie, ma risolte grazie alla nostra tenacia e al continuo supporto di Laura. Un anno difficile per tutti che però ci ha donato la sua vita. Ad ogni visita attendavamo con ansia il responso di Laura che è stato sempre, miracolosamente, un gran sorriso e un un ok con la mano. E siamo arrivati fin qui, increduli e felici a godercelo ancora.
Io sono la “zia” di Marlene cuor felice, nonché “mamna” di suo fratello Asso. La disabilità sta negli occhi di chi guarda e negli occhi di questi cuccioloni si legge solo amore per la vita.