Da tre anni anche gli animali sono protagonisti della nostra grande festa che celebra l’inclusione e il valore della diversità, perché anche da loro abbiamo sempre qualcosa di importante da imparare: nel 2023 hanno sfilato per il Pet Carpet Show cani con varie disabilità (tripodi, ciechi e col carrellino), l’edizione successiva l’abbiamo dedicata ai levrieri spagnoli e irlandesi e alle associazione che si occupano del loro salvataggio, della cura e delle adozioni, perché nei Paesi d’origine sono considerati animali da reddito e non da affezione e per questo rischiano di fare una brutta fine quanto non sono più utili per le corse e la caccia alla lepre. Quest’anno abbiamo deciso di offrire la ribalta all’asino, perché più di ogni altro animale sconta pregiudizi e false informazioni, entrate purtroppo nella vulgata popolare. Sarà possibile conoscere da vicino alcuni esemplari di Asino Romagnolo, che fu sterminato dai nazisti durante la ritirata dall’Italia e considerato estinto dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel tempo, con amore e passione è “miracolosamente” risorto e dal 2005 è riconosciuto tra le sette razze italiane “a limitata diffusione”. Un ringraziamento particolare all’Azienda agricola Lino Zerbini di Palesio per la generosa disponibilità a fornire alcuni esemplari per l’occasione, alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna, in particolare al prof. Alessandro Spadari ed a Barbara Basciani, medico veterinario ed educatore socio-pedagogico che racconterà tutta la verità su questo animale, fedele compagno dell’uomo dal Neolitico. Per le loro caratteristiche gli asinelli vengono utilizzati anche in Pet Therapy (Onoterapia), in particolare con i bambini autistici, o che presentano deficit cognitivo.
www.allevamentoasinoromagnolizerbini.it
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