BOLOGNA, 17 MAG – John, cos’e’ il coraggio? ”E’ quando corri, vai a sbattere contro un muro, ma continui a spingere finché non lo butti giù. Come hanno fatto loro”. Parola di John Kirwan, storica ala degli All Blacks ed ex ct della nazionale italiana di rugby che indica al suo fianco due simboli dello sport italiano senza barriere: Bebe Vio, fiorettista quindicenne di Treviso, tedofora a Londra, unica al mondo a praticare la scherma da amputata ai quattro arti. E la perugina Laura Rampini, paracadutista con 300 lanci all’attivo e pilota di kart, paraplegica. Kirwan, invece, segue una Onlus dedicata ai traumatizzati spinali del rugby. Sono loro tre i testimoni di Happy Hand, in programma a Monte San Pietro e Zola Predosa di Bologna, dall’1 al 3 giugno. L’idea e’ quella di superare le divisioni tra sport olimpico e paralimpico. Sarà così possibile vedere e cimentarsi in varie discipline, dall’arrampicata paraclimbing al basket o al rugby in carrozzina, alla scherma per non vedenti, oltre che ascoltare i racconti di vita degli atleti e il confronto di campioni con la disabilità. L’iniziativa nasce dalla volontà della polisportiva Monte San Pietro e del Willy The King Group, creato dagli amici per sostenere Willy Boselli, tetraplegico. A loro si sono affiancate la polisportiva Zola e i Mauro’s Boys, un altro gruppo vicino a una persona disabile. La cerimonia di apertura sarà affidata a Erica Brindisi, danzatrice con la sclerosi multipla: “Smania di vivere” è il titolo del suo spettacolo. La sera del primo giugno con Laura Rampini si confronteranno i due allenatori di basket Valerio Bianchini e Alberto Bucci, per parlare di “Sfide impossibili: questione di testa o di cuore”. Sabato mattina 2 giugno è in programma la Happy Run, gara podistica non competitiva aperta a tutti, con carrozzine, stampelle e hand-bike. Sempre per la pallacanestro ci sarà l’Old Star Game, dedicato al ricordo di Enzo Lefebvre: hanno confermato la presenza sportivi tra gli altri, Sasha Djordjevic, Massimo Jacopini, Dan Gay, Claudio Pilutti, Riccardo Morandotti. Domenica spazio alla scherma, con Bebe Vio, Emanuele Lambertini e l’azzurro Lorenzo Major. Tra gli ospiti anche Norberto De Angelis, ex campione di football americano, paraplegico dopo un incidente stradale, soprannominato “il Forrest Gump della Handbike” per aver percorso quasi quattromila chilometri della Route 66 da Chicago a Los Angeles, pedalando a mano. (ANSA)