Noi li vediamo disabili, ma quando sono tra animali, la disabilità sparisce. Non è la sola lezione che ci arriva dai cani. I cani salvano vite umane, sono guide affidabili, ci aiutano a combattere il cancro. Il ritorno alla vita dei giovani ospiti della comunità di San Patrignano inizia con l’affidamento di un cane. Il cane ci insegna soprattutto a donare amore senza porre condizioni.

Per iscrivere il proprio cane con disabilità al Pet Carpet Show di domenica 28 maggio 2023 contattare info@happyhand.it

Intervista a Laura Marconato, veterinario oncologo, sul ruolo della ricerca e di Midnight Foundation

Il cane ci aiuta a combattere il cancro

Prof. Laura Marconato

Docente all’università di Bologna, facoltà di Medicina Veterinaria, medico veterinario oncologo, Laura Marconato è un’eccellenza europea nel campo della ricerca sui tumori del cane ed è con vero piacere, non solo un grande onore, che l’accogliamo al Pet Carpet Show, l’evento conclusivo dell’undicesima edizione di Happy Hand, in programma alle ore 17 di domenica 28 maggio al Parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena (BO). Il Pet Carpet Show sarà anche un’occasione per sostenere la ricerca di Midnight Foundation, le attività del Canile Intercomunale Savena e di Sanpa Dogs, il canile della comunità di San Patrignano, con la vendita di gadgets e della maglietta celebrativa dell’evento.

Professoressa Marconato, cosa possiamo imparare dal cane?

«Io mi occupo di oncologia comparata e traslazionale, che ha come primo obiettivo il destinare agli animali da compagnia malati di cancro protocolli terapeutici innovativi, ma anche l’applicazione dei risultati ottenuti sugli animali da compagnia all’uomo, al fine di migliorare ed implementare i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia dei tumori in entrambe le specie».

È un azzardo sostenere che il cane ci aiuta combattere il cancro?

«La ricerca traslazionale crea un canale diretto e bidirezionale tra due contesti, annullando i gap che contraddistinguono la ricerca sugli animali da laboratorio, legando strettamente e virtuosamente il cane all’uomo nell’ottica di una strategia “One Health”. Il team di medicina traslazionale include competenze diverse, che spaziano dai ricercatori, che si occupano di ricerca di base, ai clinici (“umani” e veterinari), passando per i biologi molecolari ed i bioinformatici. Ognuno contribuisce con le proprie competenze in un contesto altamente collaborativo, in grado di tradurre i risultati della ricerca in strumenti clinici. Da questo punto di vista, per rispondere alla sua domanda, possiamo dire che il cane ci aiuta molto».

E in quale maniera?

«Il cane ha assunto un ruolo fondamentale nella ricerca traslazionale in campo oncologico, perché è un modello alternativo, potente ed eccezionale in oncologia, non solo perché i tumori del cane sono simili da un punto di vista clinico, istologico e molecolare a quelli degli esseri umani, ma anche perché i cani sviluppano spontaneamente i tumori, hanno un sistema immunitario intatto e rispondono in modo simile alle terapie convenzionali. Di conseguenza, i cani offrono una preziosa opportunità per superare gli ostacoli associati alla ricerca murina (sulle cavie da laboratorio, ndr), accelerando lo sviluppo di nuovi trattamenti antitumorali di cui beneficeranno sia i cani sia gli esseri umani».

La ricerca sta percorrendo nuove strade, avviandosi in una dimensione che fino a non molti anni fa poteva apparire fantascientifica. Qual è il ruolo di Midnight Foundation in questo percorso?

«Abbiamo già ottenuto promettenti risultati su alcuni tumori. L’ultima ricerca è stata su un vaccino terapeutico contro l’osteosarcoma del cane, grazie alla stretta collaborazione con Humanitas University. La Midnight Foundation è un’organizzazione no-profit internazionale e multidisciplinare dedicata all’eradicazione dell’emangiosarcoma canino, un tumore maligno che origina dalle cellule endoteliali e che può pertanto colpire qualunque organo e tessuto che abbia un apporto vascolare. L’emangiosarcoma del cane è molto simile a quello dell’uomo, ma in quest’ultimo è raro e ad oggi è ancora un tumore incurabile e fatale in entrambe le specie. Obiettivo della Midnight Foundation è finanziare e promuovere la ricerca che colmerà il divario tra scoperte di laboratorio e trattamenti efficaci. Con un approccio di task force volto a collegare i ricercatori, i veterinari ed i medici più competenti, crediamo grazie al sostegno della Midnight Foundation di poter raggiungere l’obiettivo di trasformare l’emangiosarcoma canino e umano, una volta per tutte, in una malattia curabile».